“Se qualcuno Ama un fiore questo basta a renderlo felice”: La storia di Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry.


C'è una cosa che mi rattristerà sempre, ed è di essere diventato grande

Ho già parlato del Piccolo Principe (Vedi nella cartella L’Amore Essenza di..) e della sua fantastica storia, ma nel giorno commerciale, (perché Il giorno di chi ama è ogni giorno) dedicato agli innamorati mi sembrava opportuno riprendere questa storia.

Perché parla di Amore.

Oggi però la mia curiosità, va come ogni volta (aspetto curioso della curiosità che percorre sempre la stessa strada, ma ogni volta è come se fosse diversa…) diretta alla Storia di Vita dal suo autore, Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry.

Perché non tutti sanno che... e io non lo sapevo..
Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry, meglio conosciuto come Antoine de Saint-Exupéry è francese e nasce a Lione il 29-06- 1900.
La sua vita è breve (scomparirà nel mare Mediterraneo a soli 44 anni, il 31-07-1944) ma è ricca di molte cose.
Possiamo dire che è stato uno scrittore-aviatore.
La sua famiglia è una nobile famiglia e lui è il terzo di cinque fratelli.
A 4 anni rimane orfano di padre, ad occuparsi di lui è la mamma, un ottima pittrice.
Frequenta il collegio gesuita e il soprannome che gli danno i compagni è "Pique la lune" (pungi la luna) sia a causa del suo naso all'insù ma anche per il suo carattere introverso.
Antoine, infatti ha un temperamento chiuso, solitario, ma da subito risulta evidente la sua grande passione per il volo e la sua spiccata fantasia, due aspetti importanti e fondamentali che faranno da cornice a tutta la sua esistenza.
Nel 1921 riesce ad arruolarsi nel regimento di aviazione a Strasburgo e ottiene il brevetto di pilota, civile prima, militare dopo.
A 26 anni, unendo così le sue grandi passioni, la scrittura e l’aviazione, scrive il suo primo racconto “L’Aviatore”.
Nello stesso periodo si innamora di una giovane donna che poi diventerà scrittrice di fama, Louise Lévèque de Vilmorin.
Il 12 ottobre 1926 diventa pilota per imprese aereonautiche e trasporta la posta da Tolosa a Dakar. Più di cinquemila chilometri in aria.
Nello stesso periodo esce il suo primo libro “Corriere del sud”.
Successivamente, grazie alle sue capacità di pilota, diventa direttore di linea a Buenos Aires e riceve molti meriti.
Qui incontra il secondo amore della sua vita, Consuelo, anche lei è scrittrice.
Con Consuelo vive una storia d’amore tormentata, di passione e di tradimenti, ed è per lui grande fonte di ispirazione per la sua scrittura.
A 32 anni, termina il suo lavoro di direttore di linea e torna in Francia per dedicarsi alla scrittura e al giornalismo.
Brevetta la sua prima invenzione alle quali ne seguiranno altre, riguardanti dettagli tecnici di velivoli.
Sempre presente in lui la sua creatività di scrittore e la sua passione per il volo.
Nel 1935 ritorna di nuovo nell’aviazione.
In quella occasione in un raid aereo si perde nel deserto libico dove viene tratto in salvo da un beduino.
A quasi 40 anni pubblica “Terra degli uomini” il suo libro diventa un best seller e riceve dei premi.
Nel 1943 ad Algeri conosce per caso una donna che sarà il suo terzo grande amore.
Grazie a lei che Antoine scrive la sua famosissima storia del “Il Piccolo Principe”, come lui poi dichiarerà nelle lettere ritrovate a lei dirette, “… sono io per te il Piccolo Principe…”.
In piena guerra, nel 1943, gli statunitensi pubblicano questo meraviglioso racconto che nel giro di poco tempo viene tradotto in 250 lingue, (comprese l’arabo e il cirillico). A tutto ora è il libro più venduto nel mondo!
Gli viene affidata una serie di cinque missioni di ricognizione fra Sardegna e Corsica.
Dall’ ultima missione non farà più ritorno. E’ il 31-07-1944
La sua scomparsa rimane un mistero  per 63 lunghi anni, fino al 7 aprile 2007 quando al largo, dove avvenne la tragedia, vengono ritrovati i resti dell’aereo di Antoine de Saint-Exupéry.

Grazie a lui che oggi possiamo dire che …
 “Se qualcuno ama un fiore questo basta a renderlo felice”


A mecoledì prossimo con un'altra avventura da leggere della Rubrica FavolosaMente...

Commenti

  1. Io amo due meravigliose rose che sono le mie figlie, un girasole che è mio marito e tante margherite che sono le mie amiche....

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  2. Bellissimo quello che scrivi Sofina! Questo vuol dire che altro non sei che un meraviglioso giardino...

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