Il sole e la nuvola di Gianni Rodari da Favole al Telefono
Generosità e Avarizia
Questa storia più o meno fa cosi…
C’era una volta Il sole che viaggiando alto in cielo gettava i suoi raggi in tutte le direzioni.
La sua generosità era talmente grande che tutti ne godevano appieno e non c’era acino d’uva che non prendeva la sua parte.
Una nuvola lì vicino, dal carattere temporalesco, borbottava e tra se “lascia, lascia che tutti ti derubino: vedrai come ti ringrazieranno, quando non avrai più niente da farti rubare…”
Alla fine della giornata il sole si accorse che nonostante avesse dato via i suoi raggi a milioni, li aveva tutti ancora con se.
La nuvola per la sorpresa si sciolse in grandine.
Il sole felice si tuffò nel mare del tramonto.
Questa è una storia di generosità e di avarizia… e tra i due è chiaro chi “vince”.
Da genitori bisogna saper educare alla generosità, che richiama il concetto di abbondanza, che è il sentirsi appagati di qualcosa che si fa, senza pensare ad una ricompensa finale, solo per il piacere di dare piacere.
Ed è una gran bella cosa!
Purtroppo mi capita spesso di assistere a qualcuno che ha compiuto un gesto generoso verso qualcun’ altro e non so perché ma poco dopo se ne pente amaramente.
L’ avaro è molto spesso un essere invidioso, che basa la sua vita sul confronto di quello che possiede con quello che possiedono gli altri, e dalla conta, essendo anche invidioso, ne esce sempre inesorabilmente perdente.
Ed è chiaro il perché… siamo tutti diversi ognuno ha cose che altri non hanno e magari, presumibilmente, manca di cose che altri hanno.
Questa è una storia di generosità e di avarizia… e tra i due è chiaro chi “vince”.
Da genitori bisogna saper educare alla generosità, che richiama il concetto di abbondanza, che è il sentirsi appagati di qualcosa che si fa, senza pensare ad una ricompensa finale, solo per il piacere di dare piacere.
Ed è una gran bella cosa!
Purtroppo mi capita spesso di assistere a qualcuno che ha compiuto un gesto generoso verso qualcun’ altro e non so perché ma poco dopo se ne pente amaramente.
L’ avaro è molto spesso un essere invidioso, che basa la sua vita sul confronto di quello che possiede con quello che possiedono gli altri, e dalla conta, essendo anche invidioso, ne esce sempre inesorabilmente perdente.
Ed è chiaro il perché… siamo tutti diversi ognuno ha cose che altri non hanno e magari, presumibilmente, manca di cose che altri hanno.
Una concetto che bisognerebbe, prima fare proprio, e poi,
trasmettere è “Non si è migliore degli
altri e gli altri non sono migliori di te”.
Ad essere generosi si guadagna sempre! Appunto perché
implica il fatto che donare (dare con spontaneità, libertà, disinteresse) vuol
dire che già si possiede, e … per una legge dei grandi numeri abbondanza chiama
abbondanza… così che alla fine e inaspettatamente doppio diventa il guadagno.
Chi non crede a questi discorsi, molto spesso, sono persone
sfiduciate, che hanno perso, o forse non hanno mai avuto, qualcuno che insegnasse loro la ricchezza intrinseca di chi dà.
Ma chiaro, bisogna “avere” per “dare”.
Non parlo di cose materiali, ma di cose squisitamente
“umane”, come la spontaneità, il piacere che si trae del semplice stare
insieme, l’interesse e l’attenzione che si pongono per la vita altrui.
Il sole dà a tutti i suoi raggi, senza neanche chiedere chi
li riceverà, senza pensare che potrebbe rimanerne senza.
Non si è mai privi dell’amore.
L’Amore Sano non si consuma, si autoalimenta.
A Mercoledi prossimo!
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