LA PRINCIPESSA CHE CREDEVA NELLE FAVOLE - 2/4

"L'attesa"

...la principessa vorrebbe che il suo terapeuta gufo le dia la soluzione, proprio come chi pretende dagli altri la responsabilità della propria felicità...

Ma le bacchette magiche esistono solo nelle fiabe...




E così arrabbiata si allontana da lui.

Succede che il Tempo passa e la nostra principessa conserva intatta la speranza di poter essere felice… in futuro.

Questo è un “grave”, ma tipico errore di procrastinare la felicità.
Così fiduciosa, come ogni buona e brava principessa sa essere, aspetta ogni giorno il giorno giusto per essere felici, e con la stessa tenacia aspetta la persona giusta per essere felici...

Ma alla principessa sente sempre che le manca qualcosa e  qualcuno per essere felice…

- Aimè’, non sà che il giorno giusto è quel giorno e che la persona giusta è lei stessa…ma andiamo avanti.. - 

Così senza considerare che ha già tutto quello che cerca “Quel giorno e lei stessa” vive raccontandosi l’antica storia “Un bel giorno arriverà il mio principe azzurro che mi salverà…”



E come tutte le cose che si desiderano ardentemente (fate attenzione quindi a desiderare sempre cose pertinenti!), il principe arriva.

Resta quasi scontato che come ogni principe che si rispetti è bello, buono, gentile e molto azzurro.
Che ha scritto direttamente nel suo d.n.a di principe che deve salvare la principessa.

Ma purtroppo questo non avviene, perché c’è una semplice verità che sta alla base delle cose, così semplice che molto spesso si dimentica…

“L’unica persona che può compiere una magia che riguarda se stessi è proprio se stesso”.

Quindi il principe non può salvare la principessa. Punto.


L’amore che doveva far stare bene, con queste premesse, diventa una prigione.  

La principessa soffre due volte tanto.

Grazie a questo dolore che non si sà spiegare… (la soluzione magica non esiste, Il principe che deve salvare in realtà è colui che reca ancora più dolore…) la nostra scoraggiata principessa, riincontra casualmente il suo amico doc.

(Ecco il grande regalo della verità è che è sempre a portata di mano!).

Doc comincia a parlare un linguaggio nuovo, per certi versi abbastanza scomodo…

“…in realtà niente che far stare veramente bene, ha un prezzo alto da pagare, se soffri più spesso di quanto sei felice, vuol dire che non è amore ma qualcosa di differente che ti tiene intrappolata in una sorta di prigione, e ti impedisce di vedere la porta della libertà, spalancata davanti a te.

La principessa, questa volta, decide di ascoltare le parole di doc.

Ed è il suo primo cambiamento importante: l’ascolto di parole nuove per lei “Affinché le cose possono cambiare tu devi cambiare”.

E comincia a insinuarsi una strana verità… la felicità è una scelta.




Doc. continua imperterrito, ha capito finalmente che la principessa è pronta!!! E come ogni terapeuta che vede terreno fertile comincia a piantare i semi della consapevolezza….

“Finché continui a fare quello che hai fatto finora, continuerai a ottenere quello che hai ottenuto e non devi più fare quello che non funziona”
"Quale è l’ultima volta che ti sei guardata in uno specchio e ti è venuta voglia di ballare,
… l’ultima volta che hai cantato,
… che hai fischiettato con pensieri leggeri nella testa,
… l ’ultima volta che hai detto a te stessa o a te stesso, di essere veramente bello e bello,
… l’ultima volta che una piccola cosa ti ha dato un estrema gioia e pace nel cuore.."
(… e potete continuare fino a che volete…). 

IL PROBLEMA DELLA PRINCIPESSA CHE NON RIUSCIVA PROPRIO A RICORDARE...



Tra qualche giorno la terza parte…






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