IL NASO DI PINOCCHIO di Gianni Rodari da Filastrocche lunghe e corte
Come sopravvivere alle bugie dei bambini e dei ragazzi
Il naso di Pinocchio
era un bel naso-spia:
cresceva a vista d’occhio
se udiva una bugia.
Che naso sorprendente:
un naso che ci sente!
Chi non conosce Pinocchio il burattino di legno, ma
soprattutto chi non conosce le sue marachelle, il suo naso che si allunga ad
ogni bugia?
Povero babbo Geppetto che per ritrovare il suo figliolo si
ritrova nella pancia di una balena!!!
Pinocchio è un bambino burattino - e come tutti i bambini
dice le bugie.
Nei bambini piccoli le bugie ci fanno sorridere.
E’ il classico esempio della bocca sporca di marmellata e la
frase che l’accompagna “Non sono stato io!”.
Il bambino piccolo, già a pochi anni di età comincia a
capire che ci sono delle regole e che queste regole essendo il più delle volte
abbastanza noiose, possono essere in qualche modo raggirate con una semplice
bugia.
Non sgridiamo il bambino piccolo che dice bugie, è il modo
che ha per farci capire che si vuole giustamente differenziarsi da noi.
Capiamo perché l’ha fatto, cerchiamo di trovare una
soluzione alternativa e spieghiamo con molta calma e pazienza il nostro punto
di vista.
E’ fondamentale
sempre il clima di rispetto e di fiducia che si instaura tra noi e nostro
figlio, che permette a lui di chiedere il nostro aiuto nel momento del bisogno!
Il problema delle bugie diventa una questione veramente importante
quando abbiamo a che fare con gli adolescenti.
Vedi sopra quanto scritto, anche qui “è fondamentale sempre
il clima di rispetto e di fiducia che si instaura tra noi e nostro figlio, che
permette a lui di chiedere il nostro aiuto nel momento del bisogno… ecc, ecc”
Infatti soprattutto con gli adolescenti questo discorso vale
ancora di più.
Vale di più per il semplice fatto che avendo strutture
cognitive altamente più raffinate, potrebbero davvero farci credere che “non
siano stati loro a mangiare tutta la marmellata…” e la nostra paura, fondata, è
quella che finiscano con un bel mal di pancia, altrimenti detto, in un mare di
guai!
E noi? Come il povero Geppetto, nella pancia della balena…
dell’ansia!
I ragazzi a quella età devono sperimentarsi nel mondo degli
adulti ed è probabile quindi che dicano delle cose e poi facciano il contrario
di quello che dicono: “Vado a scuola – non ci vanno; Studio – non studiano; non
fumo – fumano… ecc, ecc.” chi è stato ragazzo, sa perfettamente di cosa sto
parlando.
Il nostro ragazzo o la nostra ragazza adolescente non ci dice sempre la verità, “semplicemente” perché è scritto nel
suo patrimonio genetico che per differenziarsi dal suo sistema famigliare di
origine deve deludere la promessa
antica fatta a mamma e papà “io sarò per sempre la vostra bambina/bambino”.
Ricordiamoci che come Il genitore perfetto non può esistere,
e non deve, così non deve esistere il figlio perfetto… però esiste la buona educazione e, ancora una volta,
(non mi stanco mai di ripeterlo) una buona
comunicazione in famiglia aiuta tanto a creare un clima di fiducia tra i
rispettivi membri e ad evitare le conseguenze di comportamenti “scorretti” e
“dannosi”.
Quando ci accorgiamo che le bugie dei nostri ragazzi sono
“abbastanza” ripetute, se notiamo un disprezzo patologico per le regole e le
leggi sociali, nostro figlio ha una totale incapacità di assumersi le
responsabilità e manca di empatia nei confronti dei sentimenti altrui, insieme
ad altri comportamenti preoccupanti, potremo trovarci davanti a comportamenti
antisociali.
Non esitiamo a contattare uno specialista.
A volte basta poco per fare tanto!
Buon mercoledì a tutti!
In particolare ad una mia piccola amica che oggi compie i
suoi primi 3 anni!
Grazie Barbara. Si oggi una principessa compie 3 anni. Grazie di cuore 💐
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