"Ciao Miao" di Gianni Rodari ( e il linguaggio segreto)
Mi piacerebbe un giorno
Poter parlare
Con tutti gli animali
Che ve ne pare?
….
Credo che è
il sogno di tutti i bambini e di tutti gli adulti che sono rimasti bambini e di
tutti gli adulti quando erano bambini; capire i linguaggi segreti che ci sono
dietro dei codici indecifrabili.
Anche i
bambini hanno il loro linguaggio e spesso mi accorgo di come gli adulti
facciano fatica a codificarlo.
Invece, è
importantissimo che gli adulti lo possano interpretare al meglio.
Un neonato
piange, e la mamma pensa che stia male, che sia un lamento, e l’interazione viene
caricata di tanta ansia da distorcere il significato dell’interazione. Il più
delle volte è il semplice modo che i neonati hanno di comunicare le loro
emozioni, che possono essere anche di felicità.
Uno
strumento che abbiamo è l’Ascolto.
L’ Ascolto
ci permette di entrare in contatto sia con le richieste dell’altro, sia con il
suo mondo interno che grazie alla comunicazione esce fuori - dal Vocabolario è Rendere comune, far conoscere, far
sapere; per lo più cose non materiali-.
Il mondo dei
bambini è un Universo Fantastico. Fatto di magia, di parole che spesso sono al
contrario ma che, se ben ascoltate, hanno significati chiari e specifici.
Se impariamo
ad ascoltare anche i nostri figli impareranno a farlo e come per magia buona
parte del Mondo Sconosciuto diventerà
chiaro, comprensibile e conosciuto!
La
comunicazione non avviene solo attraverso il linguaggio, anzi, dicono gli
esperti la comunicazione verbale è solo una piccola percentuale del messaggio
che viene inviato, il resto è fatto di altro; a partire dai gesti, dal tono
della voce, dal suono del tono della voce, dai movimenti, dalla mimica
facciale, dal contesto, dai colori che uno indossa, dal modo di occupare lo
spazio ecc, ecc,.
Cominciamo
da oggi ad “Ascoltare” di più chi ci sta vicino.
Se è piccolo
di età bene, se è nostro figlio ancora meglio.
I bambini hanno tanto da insegnarci.
Dietro un
capriccio si potrebbe nascondere stanchezza, dietro il loro essere “tremendi”
si cela la voglia istintiva e naturale di autonomia e indipendenza. Dietro i
loro mille e più “NO” specialmente nelle fasi critiche (i terribili due anni e
l’adolescenza) si esprime un processo fondamentale, di crescita della propria
individualità.
Non c’è
linguaggio che sia nato, per non essere compreso e non si può quindi non
comunicare!
Per Watzlawick
(1971) psicologo e primo esponente della scuola di Palo alto, la comunicazione
è un processo di interazione e quindi
non si può non comunicare. Non può
esistere una non-comunicazione, in quanto non può esistere un non-
comportamento.
Bisogna
trovare la giusta chiave.
Perché...
Chissà che discorsi geniali
sanno fare i cavalli,
che storie divertenti
conoscono i pappagalli,
i coccodrilli, i serpenti…
A mercoledì prossimo!
Per saperne
di più sono aperti i seminari sull'Arte del Genitore! Per qualsiasi info contattatemi!
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